Da brava (si fa per dire) studentessa di Lingue sono sempre stata affascinata dal potere del linguaggio. Sono anch’io di quelli che sostengono che il linguaggio dia forma al pensiero, e che le questioni linguistiche siano questioni sostanziali più di quello che vogliamo credere.
Quando si diventa genitori, poi, si ha un posto in prima fila per osservare lo spettacolo del cucciolo d’uomo che, prima passo passo, poi esponenzialmente, sviluppa la capacità di comprendere e parlare una lingua, e quelle parole ci aprono una finestra sul suo mondo, ogni parola è un grado di libertà conquistato (parafrasando Tullio De Mauro).
Nonostante in questi giorni tenda a vedere il futuro con grande pessimismo (diciamo pure che lo vedo a tinte apocalittiche), ogni nuova parola di Bimba fa tornare il sereno.